Il Progetto Manta
Roma (RM)
Quando Mattia Taccori, in gergo Tacos, mi ha proposto di assemblare un PCB fatto da lui, io ho risposto subito alla sua email (nota: Era il 31 maggio 2021. ) ma poi sono sparito per cinque mesi e ho lasciato la questione in sospeso per tutta l’estate. Anche quando ero tra i boschi, mi ricordo bene, ci pensavo e rimandavo. Perché io non ero interessato ad usare dei PCB già pronti per costruire un’altra tastiera personalizzata, ma volevo che Mattia ne progettasse di nuovi, magari ragionando assieme sul come e sul perché, magari con l’idea di produrne un po’ e poi, sempre magari, ricavarci qualcosa.
Così la sera del 20 ottobre, pressappoco un mese fa, gli ho scritto.
Ciao Mattia, spero tutto bene. Riprendo questa email perché vorrei capire un po’ di cose sulla produzione di PCB personalizzati, sui costi, su quello che serve. Mi piacerebbe progettare qualcosa insieme, magari documentare tutto, insomma lavorarci un po’. Hai un account Telegram o Whatsapp sul quale scambiarci messaggi più pratici, tipo un vocale?
E da qui parte e prende forma il Progetto Manta, una tastiera meccanica, ergonomica anche nel poggiapolsi, con encoder rotativo (la manopola in alto a destra) e layout 65%, ideata da zero anche nel software. Quindi PCB progettato a Cagliari e prodotto in Cina, poggiapolsi progettati a Roma e prodotti… a Roma, software rifinito tra Cagliari e Roma, e poi l’assemblaggio finale con la saldatura degli switch, la scelta dei keycaps, degli stabilizzatori, la manopola, i piedini, il taglio della schiuma assorbirumori, ecc ecc. Ecco un disegno non definitivo.
Aggiornamento: da Manta a Marea (ci siamo quasi).
Ora: su un hardware personalizzato come questo ci sarebbe da elencare e da parlare per troppo tempo, e non ha molto senso visto che si farebbe prima a mostrare anziché dire, quindi queste saranno righe introduttive e poi, quando avremo finito di preparare tutto - due o tre settimane ancora, pressappoco - faremo un video con tutti i crismi. Intanto posso vincolare il Progetto Manta in qualche punto fermo, con delle linea guida.
I punti fermi
- Si potrà scegliere il layout ISO o ANSI, quindi anche italiano.
- Ci sarà una porta USB-C, ma non la connessione wireless (nota: È soprattutto una questione software, non hardware. La board è predisposta per il Bluetooth. )
- Si potranno usare switch MX o ALPS, anche low profile.
- Sarà formata da tre strati: base + plate + PCB. Per la base e per il plate useremo alluminio spesso. Ci saranno 16 distanziali di supporto.
- Ci sarà un’illuminazione LED particolare e ricercata.
- I componenti più sensibili verranno saldati in fabbrica.
- Si potrà scegliere in versione barebone oppure completa.
- Ci sarà una trama particolare sul plate e sul fondo.
E tutto sarà fatto a mano con la massima cura. Dal posizionamento dei fori alla scelta delle viti, dal bordo che si potrà avere in legno, al poggiapolsi che si potrà rivestire in stoffa, ai piedini per regolare l’inclinazione che si potranno assecondare al proprio piano di lavoro. Mattia ha lavorato al PCB in modo da renderlo il più piccolo possibile, perché sulla scrivania non deve essere enorme. Io ho costruito diversi mockup con cartone e feltro per capirne un po’ l’ergonomia. Se tutto verrà fuori come ci aspettiamo, il Progetto Manta sarà eccezionale.
Le tempistiche
Però: prima di ordinare il lotto iniziale così da ricevere tutto e capire, dal vivo, se abbiamo sbagliato qualcosa, restano delle procedure tecniche da rifinire (le piste e l’ultima selezione dei componenti, per dire). Poi faremo l’ordine ragionando sui preventivi e, da lì, passeremo alla scelta dei keycaps e degli switch. Abbiamo passato ore sui componenti e sul design, e al momento quel che è uscito ci piace parecchio; ma ci aspettiamo imprevisti ed impicci, ovvio. La prima produzione servirà da test. Io la userò per un’edizione in alluminio bianco, legno chiaro e tessuto grigio, Mattia per qualcosa di più essenziale. Il video di presentazione arriverà entro fine anno e la tastiera, beh, nella prima parte del 2022.
E gli aggiornamenti? Qui, sui soliti social, nella newsletter settimanale.