Gli indifferenti
Sempre da casa, che noia
Ormai capita spesso. Non so perché, ma è diventato frequente. Forse mi vedono più debole, o forse mi vedono più inserito, meno strano, uno che ti viene da fermare per strada; non l’ho capito. Ma è successo qualcosa, c’è stato un cambiamento (probabilmente il linguaggio esterno del mio corpo non è più come lo percepisco, probabilmente trasmetto più di quanto credo; l’altro giorno la segretaria del fisioterapista ha capito, non so da cosa, che ero lì lì per andarmene ed ha chiamato il fisioterapista dicendo proprio: «fai entrare Riccardo altrimenti se ne va» - e me l’ha detto lui dopo, ma io giuro non ho aperto bocca né fatto qualcosa di particolare). O forse dopo il lockdown la gente vuole parlare di più. O forse, eccola, dopo il lockdown la gente si è rincoglionita così tanto a casa da non capire più quando è fuori e quando è dentro. È meno abituata al contatto e ha perso inibizioni. È più sciolta ma nel verso sbagliato. Come quando i vecchi commentano a voce alta: «ma guarda quella! Cosa ha ordinato! Quanto mangia!». E abbassa la voce che ti sente!
Ma veniamo a noi. Succede che la gente sia curiosa delle mie Five Fingers.
- «Ma quelle so’ comode?»
- «No, una tortura. Ho perso una scommessa anni fa e ora mi toccano.»
- «No vabbè, scusa! Me parono scomode.»
- «Ah sì? Che modello hai provato?»
- «Naa, figuramose.»
- «Ah! Allora parli a caso, commenti, giudichi. Cos’è che vuoi sapere?»
È gente ignorante, resta spiazzata. E io me ne vado. Oppure, ancora meglio - ma l’ho fatto solo una volta e col mezzo sorriso. Si capiva che non ero serio (lo spero).
- «Ao, ma te le usi sempre! Ma hai solo quelle scarpe così?»
- «No, le ho anche normali. Me le metterò al tuo funerale.»
Ancora: altra botta di vita prima di un evento stampa, nella Milano esuberante pre-pandemia, quella che si sentiva Londra.
- «Ah ma sei venuto con le cianfole. Io non ci potrei mai andare in giro.»
- «Anche io mi chiuderei in casa se avessi la tua pancia, e invece eccoti qua.»
Ha detto cianfole, lo ricordo bene perché poi sono andato a cercare su Google. Era una donna adulta e ho risposto con cattiveria quindi poi l’ho buttata sul ridere perché non avevo tutta questa confidenza ma, hey, perché devo essere sempre educato e timorato con gli altri? (nota: In realtà il menefreghismo non arriva per caso: è un segno di vecchiaia. Serve sforzarsi e restare su un livello diverso. ) Posso essere anche un coglione ignorante ogni tanto, o no? Posso?
Poi: è successo più volte. Coppia di ragazzi/e, anche adulti, che mi guardano di nascosto i piedi. Li anticipo, mi avvicino, e dico a quello che di solito non ha capito bene, per farmi sentire da chi altro c’è: «Ti sta dicendo di guardarmi le scarpe.»
E lì, se sono timidi, farfugliano e si allontanano, oppure si fanno una risata e via con domande bonaccione se sono persone carine ed espansive - e lo sono soprattutto le donne; il maschio probabilmente si offende e si allontana, fa finta di niente. Ci sono anche gli adulti educati, ci mancherebbe altro: «Mi scusi, ma quelle scarpe sono comode? Non le ho mai viste. Dove si possono provare?» Ecc ecc. I migliori sono i bambini piccoli: «Mamma guarda quello!»
E si avvicinano e poi magari sono timidi e tornano indietro ma è comunque una curiosità genuina e un entusiasmo genuino che ti mette bene.
MacBook Pro vs Me
Ma veniamo a noi. Oggi invece ho tirato dritto. Avevo le cuffiette e ho fatto finta di non sentire l’operaio che da mezzo metro mi chiedeva so comode ecc ecc, un paio di volte almeno. Ho rallentato per cambiare canzone sul telefono e ho ripreso a camminare. E mi è piaciuto. Lo sentivo dire qualcosa (ao? anvedi? anfatti?) ma ho tirato dritto e con tanto gusto. Il che mi ha portato a ragionare sull’indifferenza, e sul perché ieri sera ho ordinato il nuovo MacBook Pro 14 edizione base. Lo spiego meglio nel vocale.
Ieri pomeriggio, tra l’altro, poco prima del keynote e ovviamente dopo aver pubblicato il video, ho dovuto cambiare il player audio integrato. Il vecchio, quello bello e fatto a mano, ha problemi quando ci sono più puntate nella stessa pagina. So come correggere e cercherò di sbrigarmi - oppure vedrò di farmi andar bene questo e amen.